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al testo di Giorgio Mancinelli
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DAVID DI DONATELLO 2022 - CINEUROPA NEWS
È stata la mano di Dio e Freaks Out i titoli più nominati ai David di Donatello di Vittoria Scarpa 05/04/2022 - I film di Paolo Sorrentino e Gabriele Mainetti raccolgono 16 candidature ciascuno; a seguire, Qui rido io con 14, e Ariaferma e Diabolik con 11 È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti Una festa del cinema all’insegna della gioia e dell’eleganza, con l’obiettivo di stimolare il pubblico a tornare nelle sale. Ritornerà in presenza, negli iconici studi di Cinecittà e con un red carpet che non si vedeva da tempo, la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i premi del cinema italiano la cui 67ma edizione si terrà il 3 maggio, a Roma. Una celebrazione che, nelle intenzioni dei suoi organizzatori e dei professionisti del settore, si propone di rappresentare una ripartenza per il cinema nazionale, che, se produttivamente ha ripreso a muoversi, conta ancora troppe poltrone vuote nelle sale, dopo due anni di pandemia. Grandi maestri e sorprese dell’anno, generi diversi che abbracciano il fantasy e il fumetto, film corali, documentari d’autore, molto Sud nei protagonisti e nelle storie raccontate, ma sempre con un respiro internazionale: sono alcune delle tendenze individuate dalla presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis, per questa edizione che vede contendersi il maggior numero di statuette (16 ciascuno) a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti. I due sono candidati sia per il miglior film che per la miglior regia, in cinquina con Qui rido io di Mario Martone (che conta 14 nomination in tutto), Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (11 candidature) ed Ennio di Giuseppe Tornatore (6 candidature, tra cui anche quella per il miglior documentario). Sei candidature anche per A Chiara di Jonas Carpignano (compresa quella per la miglior sceneggiatura originale) e per I fratelli De Filippo di Sergio Rubini (tra cui miglior attrice non protagonista). La cinquina delle protagoniste vede tutte attrici nominate per la prima volta – tranne Maria Nazionale per Qui rido io – e sono: Swamy Rotolo (A Chiara), Miriam Leone (Diabolik), Aurora Giovinazzo (Freaks Out) e Rosa Palasciano (Giulia). Il miglior attore protagonista andrà scelto tra Elio Germano (America Latina), Silvio Orlando (Ariaferma), Filippo Scotti (È stata la mano di Dio), Franz Rogowski (Freaks Out) e Toni Servillo (Qui rido io). Il David per il miglior esordio alla regia se lo contenderanno Gianluca Jodice (Il cattivo poeta), Maura Delpero (Maternal), Laura Samani (Piccolo corpo), Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (Re Granchio), Francesco Costabile (Una femmina). Oltre a Ennio, la cinquina del miglior documentario include Atlantide di Yuri Ancarani, Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alba Rohrwacher, Marx può aspettare di Marco Bellocchio, Onde radicali di Gianfranco Pannone. Candidati per il miglior film internazionale sono Belfast di Kenneth Branagh, Don’t Look Up di Adam McKay, Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi, Dune di Denis Villeneuve e Il potere del cane di Jane Campion. Già assegnato il David 2022 per il miglior cortometraggio: va al corto d’animazione Maestrale di Nico Bonomolo. Le candidature ai 67mi David di Donatello: Miglior film Ariaferma - Leonardo Di Costanzo (Italia/Svizzera) È stata la mano di Dio - Paolo Sorrentino Ennio - Giuseppe Tornatore (Italia/Belgio/Cina/Giappone) Freaks Out - Gabriele Mainetti (Italia/Belgio) Qui rido io - Mario Martone (Italia/Spagna) Miglior regia Leonardo Di Costanzo - Ariaferma Paolo Sorrentino - È stata la mano di Dio Giuseppe Tornatore - Ennio Gabriele Mainetti - Freaks Out Mario Martone - Qui rido io Miglior esordio alla regia Gianluca Jodice - Il cattivo poeta (Italia/Francia) Maura Delpero - Maternal (Italia/Argentina) Laura Samani - Piccolo corpo (Italia/Francia/Slovenia) Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis - Re Granchio (Italia/Francia/Argentina) Francesco Costabile - Una femmina Miglior sceneggiatura originale A Chiara – Jonas Carpignano (Italia/Francia) Ariaferma – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino Freaks Out – Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti Qui rido io – Mario Martone, Ippolita Di Majo Miglior sceneggiatura non originale Diabolik – Manetti Bros., Michelangelo La Neve L’Arminuta – Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio (Italia/Svizzera) La scuola cattolica – Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini La terra dei figli – Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini (Italia/Francia) Tre piani – Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella (Italia/Francia) Una femmina – Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile Miglior produttore A Chiara – Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (StayBlack Productions); Rai Cinema Ariaferma – Carlo Cresto-Dina (Tempesta); Michela Pini (Amka); Rai Cinema È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli (The Apartment) Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema Qui rido io – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film); Rai Cinema Miglior attrice protagonista Swamy Rotolo - A Chiara Miriam Leone - Diabolik Aurora Giovinazzo - Freaks Out Rosa Palasciano - Giulia Maria Nazionale - Qui rido io Miglior attore protagonista Elio Germano - America Latina (Italia/Francia) Silvio Orlando - Ariaferma Filippo Scotti - È stata la mano di Dio Franz Rogowski - Freaks Out Toni Servillo - Qui rido io Miglior attrice non protagonista Luisa Ranieri - È stata la mano di Dio Teresa Saponangelo - È stata la mano di Dio Susy Del Giudice - I fratelli De Filippo Vanessa Scalera - L’Arminuta Cristiana Dell’Anna - Qui rido io Miglior attore non protagonista Fabrizio Ferracane - Ariaferma Valerio Mastandrea - Diabolik Toni Servillo - È stata la mano di Dio Pietro Castellitto - Freaks Out Eduardo Scarpetta - Qui rido io Miglior fotografia America Latina – Paolo Carnera Ariaferma – Luca Bigazzi È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio Freaks Out – Michele D’Attanasio Qui rido io – Renato Berta Miglior compositore A Chiara – Dan Romer, Benh Zeitlin America Latina – Verdena Ariaferma – Pasquale Scialò Diabolik – Pivio e Aldo De Scalzi Freaks Out – Michele Braga, Gabriele Mainetti I fratelli De Filippo – Nicola Piovani Miglior canzone originale Diabolik – La profondità degli abissi (Manuel Agnelli) I fratelli De Filippo – Faccio ‘a polka (Nicola Piovani, Dodo Gagliardi) L’Arminuta – Just You (Giuliano Taviani, Carmelo Travia) Marilyn ha gli occhi neri [+] – Nei tuoi occhi (Francesca Michielin) Piccolo corpo – Piccolo corpo (Laura Samani) Miglior scenografia Ariaferma – Luca Servino Diabolik – Noemi Marchica È stata la mano di Dio – Carmine Guarino Freaks Out – Massimiliano Sturiale Qui rido io – Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno Migliori costumi Diabolik – Ginevra De Carolis È stata la mano di Dio – Mariano Tufano Freaks Out – Mary Montalto I fratelli De Filippo – Maurizio Millenotti Qui rido io – Ursula Patzak Miglior trucco Diabolik – Francesca Lodoli È stata la mano di Dio – Vincenzo Mastrantonio Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca I fratelli De Filippo – Maurizio Nardi Qui rido io – Alessandro D’Anna Miglior acconciatura 7 donne e un mistero – Alberta Giuliani A Chiara – Giuseppina Rotolo Diabolik – Luca Pompozzi Freaks Out – Marco Perna I fratelli De Filippo – Francesco Pegoretti Miglior montaggio A Chiara – Affonso Gonçalves Ariaferma – Carlotta Cristiani È stata la mano di Dio – Cristiano Travaglioli Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci Qui rido io – Jacopo Quadri Miglior suono Ariaferma È stata la mano di Dio Ennio Freaks Out Qui rido io Migliori effetti visivi A Classic Horror Story Diabolik È stata la mano di Dio Freaks Out La terra dei figli Miglior documentario Atlantide - Yuri Ancarani (Italia/Francia/Stati Uniti/Qatar) Ennio - Giuseppe Tornatore Futura - Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alba Rohrwacher Marx può aspettare - Marco Bellocchio Onde radicali - Gianfranco Pannone Miglior film internazionale Belfast - Kenneth Branagh (Regno Unito) Don’t Look Up - Adam McKay (Stati Uniti) Drive My Car - Hamaguchi Ryūsuke (Giappone) Dune - Denis Villeneuve (Stati Uniti/Ungheria/Giordania/Emirati Arabi Uniti/Norvegia/Canada) Il potere del cane - Jane Campion (Regno Unito/Nuova Zelanda/Australia/Stati Uniti/Canada) David Giovani Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto [+] - Riccardo Milani Diabolik - Manetti Bros. È stata la mano di Dio - Paolo Sorrentino Ennio - Giuseppe Tornatore Freaks Out - Gabriele Mainetti Miglior cortometraggio (già assegnato) Maestrale - Nico Bonomolo (Gli altri candidati erano: Diorama - Camilla Carè L’ultimo spegne la luce - Tommaso Santabrogio Notte romana - Valerio Ferrara Pilgrims - Farnoosh Samadi, Ali Asgari) Se ne avanza uno datelo a me per il film che non ho fatto. |
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